Cesare Bardelli - Scarpia Hollywood 1964



Cesare Bardelli, ultimo di tre maschi, era nato il 25 Dicembre 1910 a Sampierdarena, Genova, per caso (suo padre era stato nominato capostazione in quella cittadina) ma aveva ascendenze pisane sia da parte di padre sia di madre, e pisano si è sempre considerato, accentuando vistosamente la sua parlata in vernacolo.

Dal padre Alfredo ereditò l'amore per il canto. Il padre era stato un discreto tenore, ed in occasioni di feste religiose e di matrimoni conduceva con sé il figlio Cesare di sei anni per cantare in chiesa e all'aperto le romanze delle sue opere preferite, con la speranza di seri studi ed una eventuale carriera operistica per lui.

Cesare da giovane era dotato di piacevole voce tenorile, e così cominciò a studiare giovanissimo musica e canto, prima con i maestri pisani Barsanti e Pizzi e poi, a Milano con il famoso baritono Carlo Tagliabue. A New York il suo maestro fu l'indimenticabile Daniele Serra.

Il suo debutto avvenne ad Alessandria (Piemonte) nel 1937, e sempre nel 1937, ad Alessandria d'Egitto, dove cantò in Aida (Amonasro) e Scarpia in Tosca, ruolo destinato a divenire il suo cavallo di battaglia in assoluto. Lo interpretò quasi 1000 volte conquistandosi la fama di "più grande Scarpia del secolo" primo dopo il mitico Antonio Scotti. Nel 1979, dopo 43 anni di carriera, diventa poi a sua volta Maestro di canto a New York tra i suoi allievi il celebre attore di Hollywood Paul Sorvino (padre di Mira Sorvino); Si ritira poi a Vercelli, dove vive la figlia. Nel 1980 il Prof.Joseph Robbone gli chiede di far parte della "Società del Quartetto" come insegnante di canto e lo invita a diventare membro del Consiglio per il "Concorso Internazionale di Musica G.B. Viotti di Vercelli".

Cesare Bardelli è deceduto a Milano, il 23 Dicembre 2000, 2 giorni prima del suo 90° compleanno.

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